Eleison Comments DCCCXLVII

HEAVEN’S MESSAGE – II


Commenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  7 ottobre 2023

Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo ad un possibile messaggio dal Cielo sui vescovi e i sacerdoti non in regola con Roma. - Parte seconda


Questi “Commenti” sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
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Fino allora, stai quieta, anima mia!
Le azioni turpi verranno alla luce, fosse la terra intera a ricoprirle!
Amleto, Atto primo, Scena seconda, fine.


Messaggio dal Cielo - II

Nulla di ciò che segue è dogma della Chiesa, né ufficiale né infallibile, è solo l’opinione dell’autore di questi “Commenti”, che specula sulla natura della Chiesa Cattolica e sulla Sua attuale afflizione.
Due settimane fa questi “Commenti” (845, 23 settembre) hanno citato un messaggio che si supponeva provenisse dal Cielo, in cui una suora sconosciuta in Francia rassicurava un sacerdote tradizionale che stava ancora servendo Nostro Signore, anche se per farlo stava apparentemente disobbedendo alla superiore Autorità della Chiesa. Prima di commentare il messaggio è forse necessario citarlo nuovamente, così come è apparso due settimane fa, ma con alcune note numerate.

1. “La Santa Chiesa Cattolica e Apostolica sta attraversando una crisi profonda e dolorosa nei Suoi rappresentanti e lei, Padre, ne è una delle vittime.

2. Mons. Thuc comprese la rottura all’interno della Chiesa, e come vescovo prese una posizione personale che non era conforme alle regole, e ordinò sacerdoti e vescovi senza incardinazione, mettendo così tutti in una situazione irregolare, benché fossero ferventi e desiderosi di esercitare un ministero in conformità all’insegnamento di Nostro Signore Gesù Cristo.

3. Mons. Williamson, che fu messo in una situazione simile dopo essere stato allontanato, senza un motivo valido, dal suo Superiore della Fraternità San Pio X, dovrebbe essere in grado di capire la vostra situazione perché anche lui ha consacrato vescovi e ordinato sacerdoti. Come lei, per ora, anche questi mancano dell’incardinazione.

4. La situazione attuale all’interno della Santa Chiesa Cattolica è così grave che il Signore è contento che tutti i Suoi ministri lavorino fedelmente per Lui, con o senza incardinazione.

5. Questa è la risposta del Signore alla sua domanda. Non appena la Santa Chiesa avrà recuperato in sé la forza della Verità, i sacerdoti ancora emarginati potranno ufficialmente rientrare in Essa, pur non avendola mai ufficialmente lasciata. Il Signore vi benedice, siate sereni e fedeli”.

1. Il messaggio parte dall’attuale “crisi profonda e dolorosa” della Chiesa, negare la quale significa non cogliere nulla degli eventi ecclesiali di oggi. Il messaggio mostra una reale simpatia per un sacerdote che soffre per questa crisi.

2. Alcuni lettori potrebbero essere scandalizzati dal messaggio che inizia con la menzione dell’Arcivescovo Ngo Dinh Thuc (1897–1984), perché la sua lunga carriera al servizio della Chiesa non si è conclusa in gloria. In linea di principio capì la gravità della crisi della Chiesa negli anni ‘60 e la necessità di misure di emergenza, ma in pratica finì per consacrare vescovi e ordinare sacerdoti in modo sfrenato. Tuttavia, in questo contesto il messaggio utilizza il suo caso per mostrare che i principi della crisi risalgono agli anni Sessanta.
Il fatto che l’Arcivescovo Thuc abbia esagerato nella pratica non è strettamente rilevante per i principi di fondo ancora in gioco oggi. Il messaggio prosegue riconoscendo sia la normale necessità di un sacerdote di incorporarsi strutturalmente in una diocesi o in una Congregazione (Autorità), sia la buona volontà dei sacerdoti che fanno del loro meglio per servire Dio (Verità). Il messaggio è sempre in equilibrio tra Verità e Autorità.

3. Lo stesso vale per il movimento nella Chiesa che oggi va sotto il nome di “Resistenza” o “Fedeltà”. Da un lato questo movimento si è affidato a misure anomale o di emergenza per i suoi vescovi e nuovi sacerdoti, come fece l’Arcivescovo Lefebvre soprattutto nel 1988 (“Verità”). Dall’altro lato, questi vescovi e sacerdoti non hanno una normale incorporazione, o “incardinazione”, nella struttura ufficiale della Chiesa – “Autorità”.

4. Tuttavia – ed ecco la “battuta finale” dell’intero messaggio – finché tali vescovi e sacerdoti lavorano fedelmente per Nostro Signore, allora la mancanza di incardinazione non è così importante, a causa “dell’attuale grave situazione attuale della Chiesa”.
In altre parole, la Fede prima della struttura, la Verità prima dell’Autorità.

5. Ed ecco il principio fondamentale del buon senso che risolve il problema originario del sacerdote di cui sopra. L’Autorità della Chiesa esiste solo per servire la Verità della Chiesa e quindi la salvezza delle anime. E non appena la Verità recupererà il suo legittimo posto di primo piano nella Chiesa, come certamente accadrà, anche l’Autorità recupererà il suo posto secondario, e tutto ciò che è veramente giusto recupererà la sua legittima ufficialità ora perduta. Deo Gratias!


Kyrie eleison



                                                                                  


ottobre 2023

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