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Estratti di una intervista di S. Ecc.za Mons. Richard Williamson Della Fraternità Sacerdotale San Pio X rilasciata a Stephen Heiner l'intervista verrà pubblicata nel n° di
ottobre 2006 della rivista The Angelus
I neretti sono nostri … Eccellenza, torniamo all’intervista
concessami in aprile da Mons. Tissier De Mallerais per conto di The
Remnant.
Mons. De Mallerais ha sicuramente inteso affermare che ciò che egli chiama l’eresia di Benedetto XVI ha delle gravi conseguenze, e cioè la distruzione della Chiesa cattolica !Ma allora cosa pensa che don Cedaka volesse sostenere ? Dalla distruzione attuale della Chiesa, don Cedaka deduce che Benedetto XVI non può essere veramente papa. Don Cedaka si augura certamente che Mons. De Mallerais giunga alla sua stessa conclusione.Chi ha ragione ? Don Cedaka o Mons. De Mallerais ? Per quanto mi riguarda, io credo che Benedetto XVI sia veramente papa; e quindi ritengo che Mons. De Mallerais abbia ragione.Ma allora che ne è dell’eresia di Benedetto XVI ? Per essere eretico fino al punto da porsi al di fuori della Chiesa cattolica, e quindi fino al punto di non voler più esserne a capo, non voler più esserne il papa, è necessario avere coscienza di negare ciò che si sa essere il dogma stabilito dalla Fede cattolica: tale diniego infatti equivarrebbe ad una deliberata apostasia.Dunque, don Cedaka pensa che sia questo il caso di Benedetto XVI, mentre Lei è di parere contrario ? Esatto !Perché ? Perché gli spiriti moderni sono molto malati, e Benedetto XVI ha uno spirito moderno, come milioni e milioni dei suoi contemporanei, compresi degli uomini di Chiesa.Innanzi tutto: che cosa consiste questa malattia ? E poi: in che modo Benedetto XVI può esserne cosciente ? Questa malattia consiste nel credere che non esista la verità immutabile e oggettiva, che esclude assolutamente l’errore. Questo, per esempio, potrebbe indurre a credere che due più due faccia quattro, ma che è possibile che faccia anche cinque, sei, seicentomila, ecc.Come si diagnostica questa malattia in qualcuno come Benedetto XVI ? Benedetto XVI crede che la “verità” cattolica sia suscettibile di evoluzione.Ma, e questa sarà la mia domanda complementare, come è possibile che Benedetto XVI non sia cosciente del suo stato ? È un uomo istruito, un principe della Chiesa appassionato di filosofia e di teologia ! Certo, ma come tanti principi della Chiesa, anche prima del Vaticano II, è appassionato di una falsa filosofia ! E dal momento che nella nostra epoca malata la falsa filosofia (due più due fa quattro, ma può anche fare o diventare cinque) è divenuta la “norma”, ecco che egli non può neanche immaginare di sbagliarsi.Certo, come ? Nel buon tempo antico, un papa cattolico nominava al Sant’Uffizio, allora conosciuto col nome di Inquisizione, dei teologi molto intelligenti e molto ortodossi, i quali oggi avrebbero interrogato un neomodernista in questi termini: “Lei ha scritto che la Pascendi sarebbe solo un “ancoraggio sostanziale”. Questa è un’eresia. O lei ritratta o il papa ha il potere di scomunicarla. Scelga.”In altre parole, un eretico poteva prendere un abbaglio, ma allora la nostra Madre Chiesa, usando l’autorità conferitale da Dio, lo obbligava a prendere coscienza della sua eresia. Esattamente.Dunque, degli uomini di Chiesa come Benedetto XVI sono del tutto innocenti in quello che fanno ? Io non ho detto questo. |