Disposizioni disciplinari di
S. Ecc.za Rev.ma Mons. Giovanni Battista Pichierri
Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth

(le sottolineature sono nostre)


 
Mons. Giovanni Battista Pichierri 
Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, 
titolare di Nazareth 

Prot. 1373/07 
                

Motu Proprio “ Summorum Pontificum
Disposizioni disciplinari 

                Ai Parroci e Rettori di Chiese 
                Sedi 

Carissimi Confratelli, 
In merito all’incontro per l’aggiornamento del Clero del 19.VII.2007 sul Motu Proprio “Summorum Pontificum” di Benedetto XVI, del 7.XII.2007,  rispondendo alla richiesta di alcuni confratelli intervenuti nel dialogo di approfondimento, vi presento alcune diosposizioni disciplinari, per evitare interpretazioni arbitrarie. 

1. Il motu proprio va accolto da tutti così come è stato “stabilito e decretato” da Benedetto XVI in ossequio alla sua potestà petrina, che è “ordinaria, suprema, piena, immediata e universale sulla Chiesa, potestà che può sempre esercitare liberamente” (CJC, c. 331). 

2. Quando c’è la richiesta da parte dei fedeli, i parroci e i rettori di Chiesa devono consultare il Vescovo per ogni singolo caso

3. Non ritengo opportuno consentire la celebrazione secondo il Messale del B. Giovanni XXIII (1962) nelle domeniche e nelle festività, per non aumentare il numero della Messe, a meno che non si voglia celebrarla in una Messa di orario. 

4. Non è prudente prendere in considerazione la richiesta proveniente da gruppi che non sono presenti “stabilmente” in una parrocchia o rettoria, così come recita il Motu Proprio. 

In attesa di altre precisazioni, vi chiedo di attenervi a queste disposizioni. 
Cordialmente vi saluto e vi benedico. 

Trani, 20 ottobre 2007 

Il Cancelliere Arcivescovile 
Mons. Giuseppe Asciano 

L’Arcivescovo 
Mons. Giovan Battista Pichierri



ottobre  2007


Si veda il commento scritto da noi nel gennaio 2008

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