I Gesuiti americani sono sempre più all'avanguardia.
Nella loro nota rivista “America”, nel numero del
5 dicembre, hanno pubblicata una pubblicità che quanto meno può
dirsi blasfema.
La pubblicità di una statua della Santa Vergine
ricoperta da un profilattico.
Ci dev'essere qualcosa che circola nell'aria delle redazioni
dei giornali cattolici, qualcosa di mefitico, perché già
FamigliaCristiana
(si veda la nostra nota) aveva
fatto parlare di sé ultimamente.
In questa occasione i Gesuiti americani invitano i loro
lettori a comprare una statuina della Madonna di circa 22 cm., ovviamente
da tenere su un mobile di casa.
Un'opera d'arte (??!!), creata dallo scultore londinese
Steve Rosenthal del Chelsea College of Art, che ha raffigurata la Santa
Vergine avvolta in “a delicate veil of latex” (un delicato velo di lattice)
e l'ha denominata “Extra Virgin”.
L'opera d'arte (diabolica e blasfema) viene offerta al
prezzo di 300 dollari più le spese.
La notizia, diffusa dal mensile “First Things”,
è rimbalzata in tutto il mondo, e Vittorio Messori ne ha parlato
sul Corriere della Sera (http://www.et-et.it/articoli2005/a05o22.htm).
Proteste sono giunte da ogni dove e anche i Gesuiti,
come i Paolini, hanno dovuto scusarsi.
Non si erano accorti che il “delicato velo di lattice”
non fosse altro che un volgare profilattico. Così dicono.
In realtà, visto che anche un cieco si sarebbe
accorto della chiara indicazione del serbatoio posto sul capo della statua,
c'è da pensare che in un primo momento abbiano trovato la cosa di
loro gradimento.
Certo, nulla esclude che effettivamente si sia trattata
di una vera e propria svista, come riferisce lo stesso Messori citando
le scuse dei Gesuiti (http://www.et-et.it/articoli2005/a05o23b.htm),
ma questo non giustifica affatto i responsabili del giornale. |