Pontificia Commissione «Ecclesia Dei»

Prot. 823/2000

Decreto

Il moderatore e il segretario del capitolo generale della Fraternità San Pietro, riunito a Wigratzbad dal 4 al 14 luglio 2000, a conclusione del capitolo hanno fatto pervenire un ricorso; esso, depositato presso la sede della Pontifica Commissione Ecclesia Dei il 13 luglio 2000, riguarda cinque decisioni contenute nella lettera 748/2000 del 29 luglio 2000, indirizzata allo stesso capitolo.

- posto che la prima decisione di limitare la durata e il numero dei mandati del superiore generale (n° 19 delle costituzioni provvisorie) era già stata chiesta in precedenza dalla Commissione, seguendo la raccomandazione della Congregazione per i religiosi a proposito del canone 624,1,2, e che il testo provvisorio era chiaramente indicato come destinato ad essere cambiato in questo senso per poter essere approvato dalla Santa Sede;

- posto che la seconda decisione di privare, per questa volta, il capitolo di uno dei suoi diritti è stata motivata da una situazione di crisi da tutti riconosciuta, tale che la controversa costituzione di questo capitolo non corrispondeva alla rappresentanza «dell’intero istituto», né a fare di esso «un vero segno di unità nella carità» (can 631 § 1), e dato che il governo interno degli istituti è di competenza della Santa Sede (can 593);

- posto che «l’autorità che può erigere, modificare e sopprimere degli uffici ha competenza per provvedere a tali uffici» (can 148), e che le obiezioni presentate nel punto terzo contro la scelta di una data persona non sono canoniche:

- posto che per il ricorso contro la quarta decisione è venuto a mancare l’oggetto del contendere, dato che è stato il nuovo superiore a scegliere i superiori delle case di formazione;

- posto che la quinta richiesta riguarda una espressione che dovrà essere ben interpretata:

Dato dalla sede della Pontificia Commissione Ecclesia Dei,
Il 12 ottobre 2000
Firmato Cardinale Castrillòn Hoyos

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