Petizioni da inviare all'Autorità

Petizione per ottenere la celebrazione della S. Messa tradizionale
Petizione per la costituzione di una Parrocchia personale 

(ove si possono amministrare tutti i Sacramenti)
Petizione personale per ottenere l'amministrazione di un singolo Sacramento
secondo i libri liturgici in vigore nel 1962

*   *   *

La petizione dev’essere firmata da un certo numero di fedeli, ovviamente quanti piú è possibile. Per la costituzione di una Parrocchia Personale il numero dei firmatari deve essere tale da soddisfare quanto disposto dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, con la lettera: Prot. n° 947/99/L, dell’11 giugno 1999:
c - Qualora il gruppo fosse numeroso, ci sarebbe anche la possibilità di stabilire per esso un cappellano (vedi CIC, cann. 564-567, 571-572), oppure anche una parrocchia personale, (vedi CIC, can. 515, §1), come è stato il caso in qualche diocesi negli Stati Uniti d’America e nel Canada.

Fermo restando che la decisione circa la chiesa e il sacerdote da assegnare è di totale competenza dell’Ordinario: se vi è la possibilità di poter utilizzare una chiesa in particolare, preferibilmente in un luogo facilmente accessibile ai fedeli, è il caso di segnalare tale possibilità; e se vi è la possibilità di poter fruire della benevola adesione di un sacerdote diocesano, è il caso di segnalarne il nome, ovviamente col suo preventivo consenso.

È opportuno allegare alla petizione una copia del Motu Proprio "Ecclesia Dei" e della lettera della Congregazione per il Culto Divino, Prot. n° 947/99/L, dell’11 giugno 1999; entrambi i documenti sono reperibili sul nostro sito internet: 
Motu proprio: www.unavox.it/doc02.htm
Lettera: www.unavox.it/doc11.htm

Nel caso si riscontrassero delle serie e ripetute difficoltà è opportuno rivolgersi, con il dovuto rispetto, a:
S. Em. Rev.ma il Card. Darìo Castrillòn Hoyos, Prefetto della Congregazione per il Clero e Presidente della 
             Pontifica Commissione "Ecclesia Dei": Piazza della Città Leonina, 1 - 00193 Roma - Tel. (06) 68.30.70.88
S. Em. Rev.ma il Card. Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la 
             Disciplina dei Sacramenti: Largo del Colonnato, 3 - 00193 Roma - Tel. (06) 69.88.55.13.
S. Em. Rev.ma il Card. Giovanni Battista Re, Prefetto della Congregazione per i Vescovi: Piazza della Città 
             Leonina, 1, 00193 Roma
S. Em. Rev.ma il Card. Joseph Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede: 00120 Città del 
             Vaticano - Tel. (06) 69.88.32.96.

Gli indirizzi degli Ordinari diocesani si trovano nel sito internet della CEI: http://www.chiesacattolica.it/cci/diocesi/index.html
 

Petizione per ottenere la celebrazione della S. Messa tradizionale


A S. Ecc. (Em.) Rev.ma
Mons. (Card.)…
Vescovo (Arcivescovo) della Diocesi di…
via…
 

I sottoscritti fedeli appartenenti alla diocesi di… , supplicano rispettosamente l’Ecc. (Em.) Vs. di voler concedere la celebrazione della S. Messa secondo il Missale Romanum in vigore nel 1962.

La presente richiesta viene rispettosamente presentata sulla base di quanto stabilito da S. S. Giovanni Paolo II col Motu Proprio "Ecclesia Dei", del 2 luglio 1988; nonché sulla base delle disposizioni emanate dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, con particolare riferimento alla lettera della Congregazione: Prot. n° 947/99/L, dell’11 giugno 1999.

I sottoscritti, mentre si affidano fiduciosi alla paterna attenzione dell’Ecc. (Em.) Vs., dichiarano la loro filiale devozione e sottomissione alla Santa Madre Chiesa e pregano l'Ecc. (Em.) Vs. di concedere loro l’apostolica benedizione.

In fede, in nomine Domini,


Petizione per ottenere la costituzione di una Parrocchia Personale



A S. Ecc. (Em.) Rev.ma
Mons. (Card.)…
Vescovo (Arcivescovo) della Diocesi di…
via…
 

I sottoscritti fedeli appartenenti alla diocesi di… , supplicano rispettosamente l’Ecc. (Em.) Vs. di voler concedere la costituzione di una Parrocchia Personale per la celebrazione della Liturgia (celebrazione della S. Messa e amministrazione dei Sacramenti) secondo i libri liturgici in vigore nel 1962.

La presente richiesta viene rispettosamente presentata sulla base di quanto stabilito da S. S. Giovanni Paolo II col Motu Proprio "Ecclesia Dei", del 2 luglio 1988; nonché sulla base delle disposizioni emanate dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, con particolare riferimento alla lettera della Congregazione: Prot. n° 947/99/L, dell’11 giugno 1999.

I sottoscritti, mentre si affidano fiduciosi alla paterna attenzione dell’Ecc. (Em.) Vs., dichiarano la loro filiale devozione e sottomissione alla Santa Madre Chiesa e pregano l'Ecc. (Em.) Vs. di concedere loro l’apostolica benedizione.

In fede, in nomine Domini,



Petizione personale per ottenere l'amministrazione di un singolo Sacramento

Ogni singolo fedele, avvalendosi della facoltà concessa nei documenti vaticani sotto segnalati, può avanzare richiesta al proprio Ordinario perché conceda il permesso per l'amministrazione di un singolo Sacramento.

Questo permesso è ancora piú difficile da ottenere che il permesso per la celebrazione della S. Messa; tuttavia, la facoltà di avanzare la richiesta è piú che legittima, e allo stato delle cose è importante che si cominci a fare la giusta pressione presso i nostri vescovi, non tanto per arrecare disturbo, ché sarebbe cosa inaccettabile e deleteria, quanto per sottolineare che esistono delle reali esigenze che i Pastori d'ànime hanno il dovere di prendere in considerazione. 

Si tenga presente che oltre al Sacramento della Estrema Unzione, è possibile chiedere il permesso perché si célebri il rito fúnebre secondo i libri liturgici del 1962, ovviamente ove si sia in presenza della precisa volontà espressa in vita dal defunto.
 


A S. Ecc. (Em.) Rev.ma
Mons. (Card.)…
Vescovo (Arcivescovo) della Diocesi di…
via…
 

l sottoscritto…, nato a…, il…, (coniugato), appartenente alla parrocchia…, in vista del… (evento per cui si chiede l’amministrazione di un particolare Sacramento), 

premesso 
- che intende avvalersi di quanto stabilito dal Santo Padre con la Sua Lettera Apostolica “Ecclesia dei afflicta”, data in forma di Motu Proprio, § 6, lett. C (…in virtú della mia Autorità Apostolica, stabilisco quanto segue: […] c) inoltre, dovrà essere ovunque rispettato l'animo di tutti coloro che si sentono legati alla tradizione liturgica latina, mediante un’ampia e generosa applicazione delle direttive, già da tempo emanate dalla Sede Apostolica, …;).

richiamato 
- quanto disposto dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in data 11 giugno 1999, prot. 947/99/L, nella risposta ai quesiti posti alla Congregazione da S. Ecc.za Rev.ma Mons. Gaetano Bonicelli, con particolare riferimento alla lettera “c” della conclusione del documento (“Si possono ipotizzare diverse possibilità: a) Segnalare una Messa in una chiesa o oratorio, ad orario fisso, in domenica o giorno feriale, senza pregiudizio dei fedeli che seguono l’odierno Missale Romano. b) Assegnare ai fedeli attaccati al precedente ordinamento una chiesa o una cappella, sia in modo esclusivo, sia parziale. c) Qualora il gruppo fosse numeroso, ci sarebbe anche la possibilità di stabilire per esso un cappellano (vedi CIC, cann. 564-567, 571-572), oppure anche una parrocchia personale, (vedi CIC, can. 515, §1), come è stato il caso in qualche diocesi negli Stati Uniti d’America e nel Canada.”;); 
- e quanto ribadito dalla stessa Congregazione nella lettera prot. 1411/99/L del 18 ottobre 1999, punto 6), (“Nella diocesi, a seconda delle diverse situazioni, la benevolenza nei confronti dei fedeli che sono legati alla forma anteriore, viene espressa sia con l’assegnazione in certe chiese di orari propri alla celebrazione liturgica, sia con l’assegnazione di qualche chiesa a carico di un rettore o di un cappellano, sia anche, a volte, con l’erezione di una parrocchia personale.”).

chiede rispettosamente
all’Em.za (Ecc.za) Vs. di voler concedere benevolmente il permesso a che l’amministrazione del Sacramento del… avvenga presso la chiesa …, secondo il Rito in vigore nel 1962; e, in subordine, che lo stesso Sacramento del… venga amministrato presso la propria parrocchia di…, da parte del parroco o di un altro sacerdote che abbia dimestichezza col rito antico.

Fiducioso nella benevola accoglienza della presente richiesta, fidando nella Vs. paterna attenzione, mentre si dichiara devoto e fedele suddito di Santa Madre Chiesa nella persona dell’Em.za (Ecc.za) Vs. Rev.ma, nostro padre e Pastore, invoca la Vs. paterna benedizione e assicura le sue preghiere per il bene di Vs. Em.za (Ecc.za) e di tutta la Santa Chiesa.

Rispettosamente e devotamente in Cristo Signore.
 

… (luogo e data)…
 
 
 

…(indirizzo)…


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