Lettera dei fedeli

a Mons. Fellay
e alla
Pontificia Commissione Ecclesia Dei


22 maggio 2017


Riportiamo questa iniziativa del fedeli francesi della Fraternità San Pio X,
per la quale gli stessi stanno chiedendo l'adesione dei fedeli
in tutto il mondo

Qui si può firmare la lettera



Lettera dei fedeli a Mons. Fellay e alla Pontificia Commissione Ecclesia Dei

Come fedeli legati alla Fraternità Sacerdotale San Pio X e alla battaglia del suo fondatore Mons. Marcel Lefebvre (1), noi dichiariamo ciò che segue:

- Noi aderiamo con tutto il cuore e con tutta l'anima alla Roma cattolica custode della fede cattolica e delle tradizioni necessarie al mantenimento della stessa fede, alla Roma eterna, maestra di saggezza e di verità.

- Noi rifiutiamo, invece, e abbiamo sempre rifiutato di seguire la Roma di tendenza neo-modernista e neo-protestante che si è manifestata chiaramente nel Concilio Vaticano II e dopo il Concilio, in tutte le riforme che ne sono scaturite.

Questa Roma modernista non ha smesso di attaccare la stessa istituzione del matrimonio (2). Il Vaticano II ha invertito i fini del matrimonio, così che lo scopo primo non è più la procreazione e l’educazione dei figli, ma il «benessere degli sposi» (3). Numerosissimi vescovi e preti «conciliari» oggi tollerano e perfino consigliano di praticare la contraccezione.

Soprattutto, ricordiamo che il 15 agosto 2015, col Motu Proprio Iudex Dominus Iesus (4) per la Chiesa latina, e Misericors Jesu per le Chiese orientali, Papa Francesco ha instaurato una sorta di «divorzio cattolico» nella Chiesa (5).
Ormai qualsiasi vescovo può «annullare» qualsiasi matrimonio con dei pretesti fittizi. La nuova procedura di annullamento prevede un esame veloce in 30 giorni, gratuito, condotto da un solo giudice possibilmente laico, nominato dall’Ordinario del luogo. Il carico della prova spetta alla difesa, il che significa concretamente che all’inizio di un tale processo il matrimonio è reputato nullo!

Ricordiamo anche che Francesco accetta che sia data la Comunione ai divorziati risposati.

Questi distruttori del matrimonio, che secondo le parole di Mons. Müller (6) pretendono di «contribuire a rasserenare la coscienza dei fedeli», non possono essere i giudici delle nostre unioni.

E’ per questo che noi esprimiamo il nostro fermo rifiuto che i sacerdoti della Fraternità San Pio X ricorrano ai vescovi delle diocesi per i nostri futuri matrimoni (7). Noi vogliamo salvaguardare le nostre famiglie per la salvezza delle nostre anime e di quelle dei nostri figli.

Mons. Lefebvre ha preservato e ci ha lasciato in eredità la grandezza e la fedeltà dell’antico matrimonio cristiano. I fedeli sono i primi interessati dalla nuova legislazione sui matrimoni proposta da Roma alla Fraternità San Pio X.
Noi ci opponiamo formalmente ad essa.

NOTE

1 -http://laportelatine.org/vatican/sanctions_indults_discussions/
1970_1974/21_11_1974_declaration_mgr_lefebvre.php

2 - http://www.medias-presse.info/a-lire-le-synode-sur-la-famille-
la-revolution-du-pape-francois/38447/

3 - http://laportelatine.org/vatican/sanctions_indults_discussions/022_
septembre_2015/30_10_2015_mariage_et_fecondite_puga.php
4 - https://w2.vatican.va/content/francesco/it/motu_proprio/documents/papa-
francesco-motu-proprio_20150815_mitis-iudex-dominus-iesus.html
5 - http://www.medias-presse.info/le-pape-francois-institue-le-divorce-catholique/39134/

6 - http://www.medias-presse.info/le-cardinal-muller-voudrait-lutter-
contre-le-modernisme-et-hollande-contre-le-socialisme/71181/

7 - http://www.unavox.it/Documenti/Doc1033_Lettera_decani_FSSPX_su_matrimoni_7.5.17.html






maggio 2017

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