Lettera di Don Denis Puga
ai sette Decani francesi della FSSPX


7 maggio 2017




Don Denis Puga è stato per decenni insegnante al seminario di Ecône.
In seguito alla vicenda sorta con la diffusione della Lettera ai fedeli dei sette Decani francesi della Fraternità San Pio X, Mons. Fellay lo ha nominato «parroco» ad interim della chiesa di Saint-Nicolas du Chardonnet, a Parigi, in sostituzione di Don Patrick de La Rocque, ritenuto uno dei promotori della Lettera
e punito con l'allontanamento dalla sua parrocchia.

Su questo aspetto della vicenda, si legga la
lettera di Don Nicolas Pinaud a Don Bouchacourt



Ai Reverendi

Don David Aldalur,
Don Xavier Beauvais,
Don François-Xavier Camper,
Don Bruno France,
Don Thierry Gaudray,
Don Patrick de La Rocque,
DonThierry Legrand

Parigi, 7 maggio 2017
 
Miei cari confratelli e Decani,

Ho letto con attenzione la vostra «Lettera dei Decani» resa pubblica questo 7 maggio.
Come sacerdote del Distretto voglio ringraziarvi sinceramente per questa dichiarazione così chiara e così forte, che avrà l’effetto, ne sono sicuro, di rassicurare i nostri fedeli sulla certezza di trovare sempre tra i sacerdoti della nostra cara Fraternità San Pio X la necessaria assistenza per concordare e celebrare i loro matrimoni nello spirito della lotta condotta da Mons. Lefebvre, e cioè nello spirito di lealtà indefettibile all’insegnamento della Chiesa.

La decisione del Papa Francesco, resa pubblica dalla Commissione Ecclesia Dei nello scorso aprile, già ampiamente commentata dai media, ha causato grande preoccupazione tra i fedeli; essi temono che da ora in poi noi si chieda loro di fare affidamento esclusivamente e necessariamente alla decisione dei vescovi locali, per poter scambiare validamente e lecitamente il consenso matrimoniale secondo il rito tradizionale.

L’argomentazione della vostra lettera, vera, precisa, piena di fede e ben sostenuta canonicamente, li rassicurerà e calmerà. Ne ho già ricevuto testimonianza. Voi avete agito da veri pastori preoccupati del bene e della protezione delle anime che Dio vi ha affidate. Nella situazione attuale, il fatto di parlare a voce alta, forte e schietto, era divenuto più che mai necessario; voi l’avete fatto, siate dunque vivamente ringraziati.

Io ho particolarmente apprezzato la conclusione della vostra lettera, in cui segnalate che il primo passo verso la concessione di una prelatura personale, che si reputa ci mantenga così come siamo, coincida ironicamente in una volontà di sottomettere i matrimoni dei nostri fedeli agli Ordinari che non obiettano alcunché agli insegnamenti deleteri e alle decisioni disastrose di Papa Francesco sulla santità del matrimonio.

Posso assicurarvi che numerosi confratelli nel distretto, con cui ho già avuto occasione di parlare, condividono sulla questione questo sentimento di gratitudine. Come mi ha detto uno di loro: «è un bel testo, chiaro e confortante, di un vigore che mai più pensavamo di poter constatare.»

Che il Cuore Immacolato di Maria, al quale Mons. Lefebvre ha consacrato la Fraternità Sacerdotale San Pio X, sia il nostro soccorso.
Che Nostro Signore vi conservi e vi protegga.

Don Denis Puga.



maggio 2017

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