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Né scismatici né scomunicati parte seconda Articolo della Fraternità San Pio X Parte prima
Parte seconda Parte terza Parte Quarta Parte quinta Parte sesta Parte settima Parte ottava Parte nona Parte decima Parte undicesima Parte dodicesima Parte tredicesima Parte quattordicesima Pubblicato sul sito informazioni della Fraternità San Pio X ![]() Ottobre 1962 - Processione d'ingresso dei Padri conciliari nella Basilica di San Pietro per il concilio Vaticano II Cattolici lacerati A partire dal Vaticano II il cattolico è stato posto continuamente nella necessità di dover scegliere fra la verità e l’«obbedienza», cioè tra il dovere essere eretico o scismatico. Per limitarci a qualche esempio, egli ha dovuto scegliere tra l’Enciclica Pascendi di San Pio X, che condanna il modernismo «collettore di tutte le eresie», e l’orientamento attuale, apertamente modernista, che tramite la Santa Sede non cessa di tessere la lode del modernismo e dei modernisti (1) e di denigrare San Pio X, la cui Enciclica, in occasione del suo 70° anniversario, è stata definita come «uno svelamento… senza rispetto del punto di vista storico» (2). Il cattolico ha dovuto scegliere tra il Monitum del Sant’Uffizio del 1962, che condannava le opere del gesuita Teilhard de Chardin perché «pullulano di ambiguità e perfino di errori così gravi che offendono la dottrina cattolica», e l’attuale movimento ecclesiale che non esita a citare tali opere, fino nei discorsi pontifici e che, in occasione del centenario della nascita del gesuita «apostata» (R. Valnève), ne ha esaltato la «ricchezza di pensiero» e l’«innegabile fervore religioso» (3) con una lettera del cardinale Cararoli, Segretario di Stato di Sua Santità, suscitando perfino la reazione di un gruppo di cardinali (4). Il cattolico ha dovuto scegliere tra l’invalidità già definita delle ordinazioni anglicane (5) e l’attuale orientamento ecclesiale, in virtù del quale un Pontefice Romano ha, per la prima volta, partecipato ad un rito anglicano nella Cattedrale di Canterbury, benedicendo la folla insieme al Primate laico di questa setta eretica e scismatica. Primate che, nel discorso di benevenuto, aveva rivendicato per sé, senza essere costretto, il titolo di successore di Sant’Agostino [di Canterbury] (6), il cattolico evangelizzatore dell’Inghilterra cattolica (7). Il cattolico ha dovuto scegliere tra la condanna ex cathedra (8) di Martin Luther e l’attuale movimento ecclesiale che «celebrando» il 5° centenario della nascita dell’eresiarca tedesco, ha dichiarato, in una lettera firmata da S. S. Giovanni Paolo II, che oggi, grazie alla «comune ricerca di studiosi cattolici e protestanti, … è apparsa la profonda religiosità di Luther» (9). Il cattolico ha dovuto scegliere tra la storicità dei Vangeli, che «la Santa Madre Chiesa, in maniera ferma e assolutamente costante ha affermato e afferma… e attesta senza esitare» (10) e l’attuale orientamento ecclesiale che nega platealmente questa storicità nel documento pubblicato il 24 giugno 1985 dalla Pontifica Commissione per i rapporti religiosi col Giudaismo» (11). Il cattolico ha dovuto scegliere tra la Santa Scrittura che dichiara increduli i Giudei «in odio a Dio» e l’attuale orientamento ecclesiale che, nel discorso del primo Papa in visita nella sinagoga di Roma, ha scoperto nei Giudei sempre increduli i «fratelli primogeniti» degli ignari cattolici (12). Il cattolico ha dovuto scegliere tra il Primo Comandamento. «Non avrai altro Dio che Me», accompagnato dal dovere che, da dopo la Redenzione, obbliga tutti gli uomini a rendere a Dio il culto dovuto «in spirito e verità», e l’attuale orientamento ecclesiale in virtù del quale, su invito di un Pontefice Romano, furono praticate nelle chiese cattoliche di Assisi tutte le forme, anche le più gravi, di superstizione: dal falso culto dei Giudei che, nell’era della grazia, pretendono di onorare Dio negando il Suo Cristo, all’idolatria dei buddisti che adorano il loro vivente idolo collocato con le spalle al Tabernacolo in cui la lampada accesa attestava la Presenza Reale di Nostro Signore Gesù Cristo (13). Il cattolico ha dovuto scegliere tra il dogma cattolico «Fuori dalla Chiesa non c’è salvezza» e l’attuale orientamento ecclesiale che vede nelle religioni non cristiane delle «vie di accesso a Dio» e dichiara «venerabili» anche le religioni … politeiste! (14). Il cattolico ha dovuto scegliere tra l’insegnamento costante della Chiesa secondo cui gli eretici e/o gli scismatici sono «fuori dalla Chiesa» (15) e l’attuale orientamento ecclesiale secondo il quale tra le «diverse confessioni cristiane» esiste solo una differenza di … «profondità» e di «pienezza di comunione» (16), per la quale, di conseguenza, le diverse sette eretiche e/o scismatiche devono essere «rispettate» come Chiese e comunità ecclesiali» (17). E ci fermiamo qui, perché sarebbe materialmente impossibile enumerare tutte le scelte che sono state imposte e vengono costantemente imposte al cattolico. Il nostro periodico le segnala da quattordici anni e Romano Amerio ne ha fatto un sommario esauriente nelle 659 pagine del suo Iota unum, Studio delle variazioni della Chiesa cattolica nel XX secolo (18). NOTE 1 – Cfr. per esempio l’elogio ripetuto da Gallarati Scotti, amico del giovane Montini, ne L’Osservatore Romano (da adesso OR), del 7.7.1976, del 14.1 1979, del 5.6.1981, ecc. 2 - OR dell’8.9.1977. 3 - OR del 10.6.1981. 4 – Si veda Sì Sì No No, anno VII, n°15, p. 15. 5 - Leone XIII, Lettera apostolica Apostolicœ curœ del 13.9.1896. 6 – Sant’Agostino di Canterbury, vescovo inviato da San Gregorio Magno per evangelizzare la Gran Bretagna. Sbarcò sulla costa inglese nel 597, con una quarantina di missionari; stabilì il suo primo monastero a Canterbury e morì il 26 maggio 604. 7 - Si veda Sì Sì No No, anno VIII, n° 20 8 - Leone X, Bolla Exsurge Domine del 1520. 9 - OR del 6.11.1983. 10 - Vaticano II, Costituzione dogmatica Dei Verbum. 11 - OR del 24/25.6.1985. 12 - OR del 14/15.4.1986. 13 - Avvenire del 20.10.1986. il Dalai–lama è considerato come la reincarnazione di Budda. 14 - OR del 17.9.1986, Eléments pour une base théologique de la Journée Mondiale de Prière pour la Paix ; si veda anche La Civiltà cattolica del 20 aprile 1985, Le christianisme et les religions non chrétiennes. 15 - Catechismo di San Pio X, n°169. 16 - OR del 17.9.1986. 17 - Saluto del Papa ai «cristiani» nella Cattedrale di San Rufino ad Assisi, OR del 27/28.10.1986. 18 – Prima edizione italiana: Ricciardi, Milano-Napoli. Sono seguite altre edizioni, facilmente reperibili su internet. Edizione francese: Nouvelles Editions Latines, Paris. |